2022 la crisi dei chip continua

2022 la crisi dei chip continua

Continui rincari sui costi del noleggio a lungo termine

2022 la crisi dei chip continua, sembra quasi un titolo di un film!

Il mercato è afflitto da una grave crisi che si abbatte su tutto il mondo Automotive!

La materia prima, per la produzione delle nuove auto, è scarsa e a farne le spese sono le consegne di auto nuove e usate.

Cosa sta succedendendo all’industria automobilistica?

Perchè questa crisi si sta riflettendo anche sul noleggio auto?

La responsabilità della maggior parte dei problemi è attribuibile alla “Chip crunk”, e cioè la crisi della produzione di chip elettronici e semiconduttori. Ma non solo!

In questo articolo specializzato vi spieghiamo realmente le criticità del settore.

Il terremoto dell'industria automobilistica?

Il 2020 è stato un anno difficile, il 2021 molto più complesso, insomma, un anno da dimenticare che vede un crollo del 25.5% rispetto al 2019, ante pandemia.

Confrontando le immatricolazioni della Unione Europe, Il Regno unito e i Paesi Efta, nell’anno 2021 sono state immatricolate 11.774.885 vetture.

Nel 2019, confrontando le immatricolazioni nell’anno precedente lo scoppio della pandemia, le vetture immatricolate complessivamente sono state 15.805.658.

È crollato del 25,5%!!!

I 5 principali produttori a confronto:

  • Spagna in calo del -31,7%
  • Regno Unito in calo del -28,7%
  • Germania in calo del -27,3%
  • Francia in calo del -25,1%
  • Italia in calo del -23,9%
Le case produttrici hanno dovuto fare i conti con il problema della fornitura dei semiconduttori che ha influito in maniera importante nel settore.
 
Ovviamente a farne le spese di questa enorme crisi sono gli operai del settore ma anche tutti i nuovi potenziali acquirenti.
 
Le case costruttrici, infatti, sono state costrette a tagliare posti di lavoro, dall’altra si allungano le liste di attesa facendo lievitare i prezzi di acquisto di auto nouve e usate.
 
Di mezzo c’è lo zampino pandemia?
 
Alla domanda di chip e microchip non segue una celere offerta dei Paesi asiati, in primis la Cina, ed i prezzi si sono visti lievitare anche del 40%.
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SOS Auto: nuove o usate sono irreperibili

Il “Chip crunch” mostra ora gli effetti più devastanti ora, che si riflette direttamente sulla produzione e sugli introiti delle case automobilistiche.

L’assenza dei componenti elettronici porta all’assemblaggio delle auto un notevole rilento, con la conseguenza diretta nella consegna dei veicoli ai clienti.

La situazione vede tutti i produttori di auto coinvoldi, europee, asiatiche e americane!

Per quanto riguarda il mercato usato le cose non vanno meglio, a causa del mancato rientro delle permute che comporta l’irreperibilità di veicoli usati.

Risultato? I concessionari di auto hanno i piazzali semideserti e per gli acquirenti dell’usato le scelte si restringono.

Inoltre la crisi di mercato dei chip sulle nuove sposta naturalmente l’attenzione sull’usato. Ed ecco che in automatico i prezzi si impennano.

Alcuni esempi:

  • In Germania il prezzo medio di un veicolo usato è aumentato del +6,1%;
  • in Belgio per acquistare un veicolo usato si spende +5,7%;
  • in Austria i prezzi dell’usato sono aumentati del +4,9% e cosi via…

Si sono inoltre registrati anche molti episodi anomali e speculativi; da una parte le società di leasing rifinanziano i veicoli usati a causa della scarità auto.

La speculazione la si nota sulle auto usate, dove il prezzo non è determinato dall’anno di immatricolazione ma dai chilometri.

Es. auto di 4 anni di vita con 30.000 Km venduto a sconto 20% da listino.

Inflazione alle stelle: tutti i servizi aumentano

L’inflazione annua registrata in Italia nel 2021 è del 5,8%! Un salasso che ha fatto schizzare tutti i prezzi, dal consumo all’energia alle materie prime.

A causa della pandemia questa inflazione doveva essere “transitoria”, ma ora sembra, in base alle stime di Banca d’Italia, portare un aumento del 2,8% nel 2022 ed un ulteriore aumento del 1,5% per il 2023.

La conseguenza? Il continuo aumento dei prezzi.

Per farvi comprendere meglio di cosa parliamo facciamo una breve carrella dei servizi che determinano il “caro auto” del leasing o noleggio auto.

I primis a causa dell’irreperibilità auto le società di leasing o noleggio non concedono più sconti.

Un esempio:

  • la Panda Hybrid a gennaio 2022 viene pagata 3.000€ in più della stessa auto acquistata a luglio 2021, e senza radio e chiusura centralizzata a causa del “Chip crunk”.

Solo questo incide per 62€ in un contratto RTB.

L’assicurazione auto ha registrato un aumento del 12%!

Le società assicuratrici giustificano il notevole aumento a causa del ritorno alla mobilità pre Covid che ha comportato un aumento dei sinistri.

Il costo dei pneumatici e servizi in generale ha registrato un aumento pari al 6%. I costi chilometrici i pratica sono alle stelle.

Tutto ciò va a discapito dell’industria servizi, che sia leasing o noleggio auto, su alcuni veicoli si sono registrati aumenti del 35% sui canoni di locazione.

2022 la crisi del chip continua! Quando finirà?

2022 la crisi dei chip continua…una frase che mette quasi paura!

Quando finirà la crisi del mercato automobilistico? È presto per dirlo, ma è inevitabile che le criticità del settore si protrarranno a tutto il 2022.

In questo momento meglio fare i conti con la penna…

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